L'AUTOSTIMA

L'autostima è la valutazione duratura e positiva del proprio valore ed è basata sull'opinione che ognuno ha di sé. Essa rispecchia la propria identità che si è sviluppata nell'infanzia e nell'adolescenza ed è alimentata non solo dagli apprezzamenti che riusciamo a ottenere dagli altri ma anche da quanto noi abbiamo interiorizzato, da ciò che sentiamo e pensiamo di noi stessi.

L'opinione che abbiamo e i sentimenti che nutriamo verso noi stessi infatti, influenzano la nostra vita determinando il nostro comportamento nel lavoro, negli affetti e nei vari ruoli che rivestiamo come genitori, partner, amici e colleghi.

Quando si ha una buona autostima ci si sente bene, si ha la sensazione di poter controllare la propria vita, si ha la capacità di adattarsi in modo più flessibile alle diverse situazioni, anche a quelle più difficili, si fa principalmente ricorso alle proprie risorse e si ha una maggiore apertura verso gli altri.

Quando, al contrario, vi è una mancanza di autostima e un'opinione negativa di sé si prova un forte senso di disagio e sofferenza e si è portati ad evitare qualsiasi esperienza che possa intensificare questo stato negativo. Si rinuncia pertanto ad incontrare le persone limitando la propria capacità di aprirsi agli altri, ad affrontare nuove sfide professionali per paura del fallimento, ad esprimere la propria sessualità e il proprio bisogno d'affetto perché si teme il rifiuto, si evita di essere al centro dell'attenzione e di risolvere i problemi; in altre parole ci si difende evitando di affrontare i compiti della vita.

La carenza di autostima è una condizione presente in molti disturbi psicopatologici come ansia, panico, fobie, depressione e sintomi psicosomatici alla cui base spesso vi è un profondo senso d'inferiorità che, se non individuato e adeguatamente compensato favorisce la formazione di un'immagine negativa di sé e un rapporto conflittuale con gli altri. E' pertanto fondamentale essere consapevoli che questa errata visione di sé ostacola il raggiungimento della propria felicità e la possibilità di vivere una vita serena e armonica con se stessi e con gli altri.

Aiutare il paziente a raggiungere tale consapevolezza è l'obiettivo che mi propongo di ottenere con il mio lavoro, affiancandomi a lui come una guida, un compagno di viaggio e offrendogli nel contempo accoglienza, sostegno ed incoraggiamento. Lo scopo finale è quello di aiutarlo a riconquistare la fiducia in se stesso e ripristinare in lui la capacità di affrontare in modo adeguato e autonomo sia le situazioni quotidiane che quelle inaspettate della vita. Aiutarlo infine ad accettare la possibilità di compiere errori e di andare incontro ad insuccessi, senza per questo arrivare all'errata convinzione di essere un incapace o uno sconfitto.